Franco Mulas, “DEFRAG”. Opere 1967-2017


Si percorre il chiostro del Palazzo dei Capitani per raggiungere le sale in cui è ospitata la mostra antologica dedicata a Franco Mulas, curata da Lorenzo Canova e Stefano Papetti. Un’esposizione che segna una prosecuzione nel rapporto dell’artista romano con la città di Ascoli Piceno per la quale, solo pochi mesi fa, ha disegnato lo stendardo dedicato al palio per la Giostra della Quintana. Alcune opere che da subito catalizzano l’attenzione: si tratta dell’ultimo ciclo dal titolo “Calendari”. Il colore, quasi liquefatto, si addensa nel centro; non si avvicina al limite ma, attirato da una forza centripeta, viene catalizzato in un nucleo. Sono opere astratte da cui emergono parti di testi, simboli e insetti stilizzati, mentre sopra questo insieme di tracce si materializzano potenti segni rossi. Sembrano ideogrammi tipici di una scrittura orientale che nell’insieme compongono una stratificazione di codici e testi.