Premio Pascali 2016


Il prestigioso premio Pino Pascali, istituito del 1969 dai genitori dell’artista per onorarne la memoria, viene assegnato ogni anno ad un protagonista del mondo dell’arte, scelto da una giuria di affermati storici e critici d’arte, per la sua propensione – appunto “pascaliana” – verso l’utilizzo di più linguaggi e tecniche espressive. Quest’anno il premio è stato conferito all’artista tedesca Christiane Löhr (1965) di cui la Fondazione ospita diverse opere, in esposizione dal 24 settembre 2016 al 29 gennaio 2017. La commissione, composta dalla direttrice del Museo Rosalba Branà e dai critici Dobrila Denegri e Antonio Frugis ha così motivato la scelta: “Christiane Löhr, protagonista del panorama internazionale, crea raffinate opere e installazioni con elementi della natura, utilizzando semi, gambi, foglie di diverse piante, o elementi organici come i crini di cavallo. Le impalpabili installazioni legate ai cicli stagionali della terra sono esili e fluttuanti architetture ambientali piene di energia vitale, partecipano allo spazio che le ospita infondendo senso di bellezza e armonia.”


Premio Pascali 2016


La mostra è allestita nella sala centrale del museo, uno spazio ampio, completamente bianco e dalla luce decisa ma neutra. Con le opere di Löhr la stanza sembra, ad un primo impatto, quasi spoglia. Sembra che le sculture vogliano ritrarsi, timide, dallo sguardo dello spettatore, addossandosi alle pareti o nascondendosi nella loro stessa fragile ed effimera forma. Lo sviluppo della natura dell’opera nello spazio avviene come se scaturisse spontaneamente dall’opera stessa, per volere dell’artista, che ha curato personalmente e “manualmente” l’allestimento; intrecciando crini di cavallo e fissando al suolo leggerissimi arbusti. L’artista adopera infatti esclusivamente materiali organici, astratti dal loro contesto e sublimati, senza tuttavia che essi perdano la propria identità: anzi, questa diviene un’essenza visibile soltanto a chi sappia indirizzare lo sguardo, scardinando la preponderanza del tutto sulla parte, scorgendo il potere trasformativo e rigenerativo della singolarità.


Premio Pascali 2016 Premio Pascali 2016

Proprio l’essenza, o la forma, è uno dei concetti che impregnano di sé le opere esposte: l’artista coglie il particolare sradicandolo dalla sua origine e dalla trama delle relazioni con il suo contesto e lo valorizza come un in sé: coglie la forma nell’informe, la regolarità dell’irregolare, tracciando così imprevedibili geometrie. Nascono così leggere strutture, che proprio grazie alla propria impalpabilità recano in sé un forte ma armonioso contrasto: la delicatezza, la volatilità e persino la corruttibilità immediatamente evidenti e percepibili si contrappongono alla solidità ed alla stabilità evocata dalle strutture, che talvolta richiamano capanne o, paradossalmente, elementi artificiali, forme di un paesaggio antropizzato.


Premio Pascali 2016

Ampliando la prospettiva,si può anche scorgere un significato politico per il lavoro di Löhr: in contrasto con la durezza delle vicende della contemporaneità e di alcuni linguaggi che le evocano; le sue opere così delicate creano uno spazio dove trovare un’eco di intimità, di quiete, quasi un rifugio.


Premio Pascali 2016


Premio Pino Pascali 2016: Christiane Löhr
Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano A Mare (BA)